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In questo articolo tratteremo – ANTIRICICLAGGIO: VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI RICICLAGGIO & ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
I Professionisti (Avvocati, Commercialisti, Notai, Revisori, etc.) e gli Altri Operatori Non Finanziari (ad es.: agenzie immobiliari, etc.), di seguito “P&AONF”, sono ricompresi tra i soggetti obbligati all’adozione delle misure antiriciclaggio previste dal D.Lgs 231/2007 così come successivamente modificato ed integrato.
Il presente documento ha lo scopo di chiarire i concetti di “Approccio Basato sul rischio” (Risk-Based Approach: RBA) e di “Adeguata verifica della clientela” (Customer Due Diligence: CDD) tenendo conto:Â
- della IV & V Direttiva EU
- delle Linee Guida Europee emesse congiuntamente dalle European Supervisory Authorities (EBA, ESMA, EIOPA, i.e. “ESAs”),Â
- delle disposizioni normative italiane riportate nel D.Lgs 231/2007.
- delle Linee guida emesse dagli organi di autoregolamentazione sia italiani sia di altri paesi europei (ad es.: CNDCEC, CNF, CNN, CONSOB delibera 20570, F.I.M.A.A, etc.)
Sostanzialmente, tutte le fonti normative e di indirizzo, quando parlano di RBA e di CDD, si riferiscono a:Â
-
Approccio Basato sul Rischio (RBA: Risk-Based Approach):
Approccio in base al quale i soggetti obbligati identificano, valutano e comprendono i rischi ML/TF a cui sono esposti ed adottano, pertanto, delle misure AML/CFT proporzionate a tali rischi al fine della loro mitigazione.
-
Adeguata Verifica (CDD: Customer Due Diligence):
Espletamento di una serie di attivitĂ volte:
- all’identificazione ed alla verifica del cliente, dell’esecutore e del titolare effettivo
- alla ricostruzione dell’assetto proprietario e di controllo del cliente
- all’acquisizione e valutazione di informazioni sullo scopo e la natura del rapporto continuativo/occasionale ed eventualmente della situazione economico-patrimoniale del cliente.
- Al controllo costante del rapporto con il cliente per tutta la durata dello stesso.
Si evidenzia che, le Linee Guida dell’ESA specificano come i P&AONF possono modulare le misure di adeguata verifica da adottare commisurandole al livello di rischio associato al rapporto di affari ed alla/e transazione/i con il cliente.
Anche il comma 3 dell’art. 17 del D.Lgs 231/2007 specifica che i soggetti obbligati adottano misure di adeguata verifica della clientela proporzionali all’entitĂ dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e dimostrano alle autoritĂ e agli organismi di autoregolamentazione che le misure adottate sono adeguate al rischio rilevato.Â
In particolare, il precitato art. 17 prevede che nel graduare l’entitĂ delle misure i soggetti obbligati tengono conto, quanto meno, dei seguenti criteri generali:Â
a) con riferimento al cliente:
1) la natura giuridica;
2) la prevalente attivitĂ svolta;
3) il comportamento tenuto al momento del dell’instaurazione del rapporto;
4) l’area geografica di residenza o sede del cliente o della controparte.
b) con riferimento all’operazione/rapporto
1) la tipologia del rapporto;
2) le modalitĂ di svolgimento del rapporto;
3) l’ammontare dell’operazione;
4) la frequenza e il volume delle operazioni;
5) la ragionevolezza dell’operazione;
6) l’area geografica di destinazione del prodotto e l’oggetto dell’operazione.
Quanto sopra esprime la correlazione tra la “valutazione del livello di rischio di riciclaggio” ed il “livello di adeguata verifica da adottare” (Semplificata, Standard, Rafforzata).
In sintesi, la tipologia di adeguata verifica da adottare (Semplificata; Standard; Rafforzata) è funzione del livello di rischio di riciclaggio (Basso; Medio; Alto) attribuito al cliente.
Il livello di rischio associato al cliente dipende a sua volta dal modello di Risk-Based Approach adottato dal P&AONF.
Pertanto, sulla base delle disposizioni normative, delle linee guida internazionali e nazionali, i P&AONF sono chiamati a definire a priori la metodologia da adottare per la profilatura dei clienti e per il calcolo del livello di rischio di riciclaggio/FT al fine di individuare l’estensione dell’attività di adeguata verifica da svolgere.
Si ricorda che l’inclusione dei P&AONF nelle normative AML/CFT nazionali/europee/internazionali deriva dalla constatazione, sia da parte del GAFI sia dell’UE, che gli stessi possono essere utilizzati consapevolmente o inconsapevolmente per fornire consulenza e/o assistenza nel riciclaggio di fondi criminali o nel finanziamento del terrorismo. Al fine di proteggere il sistema economico-finanziario da incursioni criminali illecite che possono comportare effetti distorsivi e nefasti sulla stabilitĂ , la concorrenza e l’integritĂ dei mercati, i legislatori, anche in ottica ESG, hanno riconosciuto il ruolo fondamentale e cruciale svolto a livello sociale da parte dei P&AONF richiedendo pertanto il loro supporto nella lotta al riciclaggio di denaro ed al finanziamento del terrorismo.
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All’interno di tale contesto, il team 1stKYC, composto da esperti con oltre 25 anni di competenza operativa e manageriale in Risk Management, Financial Services, Compliance, AML/CFT, Auditing, Problem-Solving & IT solution, ha già analizzato la complessità e l’onerosità degli adempimenti obbligatori AML/CFT, unitamente alle sfide derivanti dai criteri ESG, sintetizzandoli all’interno dell’applicazione 1STKYC che consente ai P&AONF di essere in conformità con le normative antiriciclaggio vigenti, cui sono obbligati, in modo facile, strutturato ed economico adottando una soluzione digitale & sostenibile.
Di fatto l’applicazione 1STKYC permette ai P&AONF di automatizzare i processi di profilazione della clientela, di calcolo del rischio di riciclaggio sulla base dei criteri stabiliti a livello nazionale e internazionale (ad es.: Rischio geografico, Rischio Attività Svolta, etc.), di ricostruzione dell’assetto proprietario e di controllo del cliente e di verifica della documentazione raccolta oltre a garantire uno screening costante della clientela all’interno di database ufficiali riguardanti PPE, Sanzioni, Embarghi, adverse media etc.
L’obiettivo del team 1stKYC è quello di fornire un’applicazione ready-to-use, operativamente ed immediatamente utilizzabile dai P&AONF, al fine di supportare gli stessi nell’assolvere al loro irrinunciabile ruolo sociale di protezione del sistema economico-finanziario nel quadro della disciplina AML/CFT e dei principi ESG.Â
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